Laboratorio Internet

Risposte terza verifica - a.a. 2008-2009

Prima parte

  1. l'HTML è una sintassi di evidenziazione, che descrive il modo con un Browser web dovrebbe visualizzare le pagine ricevute.
  2. il CSS opera congiuntamente all'HTML, e viene da questo referenziato. Quindi, l'HTML viene relegato al solo scopo di indicare delle categorie di visualizzazione, dopodiché la resa grafica effettiva della pagina viene descritta in modo esatto mediante l'uso delle regole espresse nel foglio CSS, descritte dalla sintassi omonima
  3. l'ABNF è una metasintassi, ossia una sintassi che serve a descrivere una diversa sintassi, ed è usata ad esempio per descrive i possibili costrutti con cui sono espressi i messaggi HTTP
  4. un elemento HTML <a></a> serve a referenziare una diversa URI del web, che può essere invocata a partire dalla pagina che contiene l'elemento <a>
  5. Accept indica i Media Type che il browser è disposto ad accettare per gli oggetti inviati in risposta alla sua richiesta
  6. Accept-encoding indica i tipi di codifica (ad es. in formato compresso) che il browser è disposto ad accettare come codifica degli oggetti inviati in risposta
  7. Accept-charset indica il set di caratteri che il browser è disposto ad accettare nelle pagine ricevute in risposta 
  8. Referer indica la URI che il browser stava visualizzando al momento in cui è stata fatta la richiesta che contiene l'header Referer
  9. il Browser include nelle richieste una intestazione di tipo IfModifiedSince, in cui cita la data nella quale ha ricevuto la copia dell'oggetto di cui sta facendo richiesta, ed in base a questo valore, il server giudica se la sua versione dello stesso oggetto è più recente o no. Nel secondo caso, anziché inviare l'oggetto richiesto, risponde con una Status Line con codice 304 NotModified, che indica al browser di mostrare la propria copia locale
  10. se configurato opportunamente per la URI di cui eseguire la redirezione, il server web anziché inviare l'oggetto, risponde con una Status Line con codice 30x Moved, ed indica nell'header Location della risposta, la nuova URI dove il browser potrà ri-trovare la risorsa richiesta.
  11. Le connessioni persistenti consentono ad un browser che invia diverse richieste in sequenza verso lo stesso server, di non aprire ogni volta una diversa connessione TCP, ma di continuare ad usare quella già aperta per le richieste precedenti. La modalità pipeline consiste nell'inviare nuove richieste senza dover attendere la ricezione delle risposte alle richieste già inviate in precedenza
  12. nella autenticazione Basic le credenziali vengono inviate in chiaro, e solo lievemente offuscate mediante una codifica base64. Nella autenticazione Digest invece, le credenziali son inviate sotto forma di hash di una sfida ricevuta, concatenata con dei nonce, concatenata con il segreto condiviso
  13. Nel caso in cui l'intestazione Content-Type identifichi un oggetto che il browser non può visualizzare direttamente (come sarebbero invece i documenti html, css, javascript...), viene invocata una helper application esterna (as es, un visualizzatore di files pdf) che è stata registrata (nel browser, o nel sistema operativo) a tale scopo, oppure un plugin (come as es il player Flash) che visualizza l'oggetto incorporandolo nel browser. In particolare, un bytecode Java viene eseguito da una java virtual machine in forma di plugin
  14. il parametro action permette di individuale la URI da eseguire in corrispondenza della form che contiene il parametro action
  15. il parametro method permette di individuare la modalità con cui viene invocato il CGI, e che può essere GET e POST. Nel primo caso, i valori dei controlli sono passati nella componente query string della URI, mentre nel secondo, nel Body della richiesta HTTP.
  16. ho risposto nella domanda precedente
  17. il server HTTP inizializza una serie di variabili di ambiente, a partire dagli header contenuti nella richiesta, ed in base ad altre sue informazioni. In particolare, nella variabile di ambiente QUERY_STRING è indicata appunto quella ricevuta dal browser. Inoltre, il body della richiesta HTTP viene ricopiato sullo standard input del CGI. Quindi, il CGI accede sia alle variabili di ambiente, che al proprio standard input.
  18. il CGI scrive il contenuto della pagina di risposta sul suo standard output, che il server web ricopia nel body della risposta HTTP.
  19. l'HTTP è stateless, ossia tratta ogni richiesta indipendentemente, anche se proveniente dallo stesso browser, immediatamente dopo la precedente. Il meccanismo dei cookie permette al server di memorizzare presso il browser una informazione di stato che, allegata alle richieste successive, permette alle stesse di essere riconosciute dal sever (o meglio, da un CGI che ne faccia uso) come facenti parte di una medesima sessione.
  20. sia il CMS che il Wiki che il Blog sono realizzati mediante CGI. Mentre il CMS è un generico sistema di gestione dei contenuti, orientato al lavoro ed alla redazione collaborativa di un sito, il wiki è particolarmente orientato alla facilità di modifica delle pagine, ed alla loro manutenzione, ad esempio permettendo di invertire la sequenza delle modifiche fatte; il Blog infine, è orientato alla redazione da parte di un unico individuo.
  21. un feed RSS è un documento XML che descrive i contenuti di uno specifico canale, fornendo per lo stesso una serie di descrizioni sintetiche e di URI che individuano altrettante pagine web che approfondiscono l'argomento riassunto mediante RSS. Diversi feed RSS possono essere aggregati in una unica pagina web, o da un medesimo programma, in modo da mantenere sott'occhio una molteplicità di fonti informative, e sovvertire una tecnologia pull come il web, in una push come l'email
  22. SIP si occupa di veicolare i messaggi di segnalazione VoIP. Inoltre, SIP permette di veicolare SDP, che è una sintassi di descrizione della tipologia di contenuti multimediali che saranno adottati nel corso della comunicazione. Infine, RTP ha lo scopo di incapsulare i veri e propri contenuti multimediali
  23. un Registrar permette di conseguire la mobilità dello User Agent, che può operare a partire da un indirizzo IP qualsiasi, registrando presso il Registrar che gestisce le chiamate dirette verso un determinato dominio, la corrispondenza tra il proprio Address of Record, e l'IP (dinamico) in uso correntemente
  24. occorre che presso il DNS autorevole per il dominio di registrazione (sip.labint) sia presente un RR di tipo SRV, tale da indicare il nome a dominio registrar.sip.labint come quello dell'host presso cui è attivo il Registrar di sip.labint; in tal modo, il chiamante (o il suo outbound proxy) può interrogare il DNS, e conoscere a chi inoltrare la chiamata
  25. una transazione individua un singolo ciclo richiesta-risposta SIP, e comprende sia le risposta temporanee, che quella definitiva. Se la transazione inizia con un INVITE, e dà luogo ad un nuova chiamata, allora viene creato un contesto denominato dialogo, che dura fino all'abbattimento della stessa, è identificato dal valore dell'header Call-ID e dalla coppia (from-tag, to-tag), e comprende tutte le transazioni effettuate durante lo stesso dialogo. Nel caso, infine, in cui vi siano più di due entità che prendono parte alla stessa comunicazione multimediale, come nel caso di una teleconferenza, e per ognuna delle quali si sia iniziata la chiamata con un INVITE che ha creato un dialogo associato, allora tutti questi dialoghi vanno a far parte della medesima sessione.
  26. Ha lo scopo di individuare un insieme di tipi di media (audio, video, tastiera del telefono, o loro combinazioni) comuni alle parti in comunicazione.
  27. L'SDP trasportato nella offerta contiene, per ogni media proposto, una serie di numeri (payload type). Alcuni di questi sono associati in modo univoco ad altrettanti codificatori (e media type), nell'ambito della RFC che descrive il profilo di utilizzo dell'RTP; altri invece sono associati in modo dinamico mediante gli elementi attributo, sempre presenti nell'SDP, che specificano il sottotipo (e quindi il relativo codec) da collegare a quel PT, per quel determinato media.
  28. il Playout Buffer serve a compensare le fluttazioni dei tempi di interarrivo dei pacchetti RTP, in modo da ridure al minimo la percentuale dei pacchetti arrivati con un ritardo eccessivo per poter essere riprodotti.
  29. un server STUN serve ad uno UA che opera dietro un Router-NAT, per venire a conoscenza del tipo di NAT attraverso il quale esce su Internet, e di come questo si presenta all'esterno, ossia il suo IP pubblico, ed il modo con cui viene associata la porta di uscita a quella usata dallo UA stesso.

Seconda Parte



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