Prima di affrontare lo studio dei mezzi trasmissivi, e dopo aver approfondito le tecniche di modulazione analogica e numerica, applichiamo alla trasmissione dei segnali i principi di teoria dell’informazione già esposti.
Lo scopo è innanzitutto quello di stabilire i limiti entro cui è possibile operare, ovvero quale sia il massimo teorico del tasso di informazione R trasmissibile su un determinato canale rumoroso, ovvero a cui è associata una probabilità di errore P_{e}. Tale massimo è noto come capacità C del canale, espressa in bit/secondo anche se in definitiva dipende da grandezze di natura continua come potenza, banda, e livello di rumore in ricezione; le conclusioni a cui si giunge sono quindi applicate ai casi studiati di trasmissione analogica e numerica, fornendo la motivazione al compromesso banda-potenza più volte citato.
Il capitolo prosegue illustrando le tecniche necessarie per approcciare il più possibile da vicino il limite individuato, ovvero gli algoritmi denominati codici di canale che, attraverso l’introduzione (in forma appropriata) di ridondanza, consentono di rivelare e correggere gli errori di trasmissione, a patto di aumentare l’occupazione di banda, od il tempo di trasmissione. In tale ambito sono dettagliati i metodi che ricadono nelle categorie dei codici a blocco, convoluzionali ed a decodifica iterativa.
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