Fisarmoniche, reputazione, e dati strutturati

Tra tanti siti che spiegano come fare cose, anche noi vogliamo renderci utili e raccontare come migliorare sia la reputazione di un sito che la facilità di lettura delle sue pagine. Per il primo obiettivo abbiamo trovato uno strumento in grado di collezionare le recensioni dei lettori e quindi mostrarle pubblicamente, mentre per il secondo abbiamo scovato un plugin in grado di realizzare l’effetto scomparsa oggi molto usato e che cela una parte di testo mostrandolo solo a richiesta, come potete sperimentare qui sotto. Dopodiché si è affacciata la possibilità di rendere la reputazione acquisita interpretabile dai motori di ricerca grazie alla codifica di dati strutturati, e si è spalancato un nuovo mondo.[stoc]

L’effetto fisarmonica

Il plugin che lo realizza si chiama Accordion Blocks ed aggiunge un blocco all’editor visuale Gutenberg, dentro il quale poter inserire uno o più altri blocchi. In questo modo il testo nascosto viene mostrato solamente a chi è realmente interessato o leggerlo, mentre tutti gli altri possono continuare la lettura e godere di una visione di insieme più generale. Un esempio?

Cliccami per aprire la fisarmonica

Ecco, questo è il testo che prima non si vedeva. Ma non è tutto qui! Infatti più tendine posso essere annidate l’una dentro l’altra, infatti…

Clicca ancora per aprire la sotto-tendina

Hai visto? Siamo già un passo oltre le tendine a cui siamo abituati… ma non è ancora finita, infatti più tendine allo stesso livello possono auto-escludersi quando viene ne viene aperta un’altra. Poco chiaro? In realtà è molto semplice…

Ecco una seconda sotto-tendina allo stesso livello

…quando si dice che un esempio vale mille parole, come hai costatato aprendo questa si è chiusa l’altra – ma se non è questo il comportamento che desideri, beh puoi sempre agire sulle impostazioni del blocco per disabilitare l’auto-esclusione, così come puoi configurare l’effetto affinché una tendina sia normalmente aperta anziché chiusa

C’è però un dettaglio che ancora non mi convince, dato che le tendine (o fisarmoniche) hanno in genere un riquadro che le delimita, mentre queste appaiono spoglie, e se non fosse per quella crocetta in fondo a destra, non ci si immagina che siano qualcosa da cliccare… ma anche a questo c’è soluzione: infatti la tendina seguente è delimitata da un bel riquadro dagli angoli arrotondati!

    Cliccami per scoprire come inserire il riquadro

Ho fatto uso delle impostazioni avanzate che compaiono per ultime nella configurazione di ogni blocco di Gutenberg e che permettono di assegnare una classe CSS al blocco, che nel mio caso ho chiamato bordo-accordion, che consiste nel codice

.bordo-accordion {
   border-style: solid;
   border: 1px solid #ccc;
   border-radius: 16px;
}

da inserire alla voce css aggiuntivo presente in fondo alla personalizzazione del tema in uso. Semplice, no?

Prima di chiudere con gli aspetti di user experience, segnalo un ulteriore plugin, Tooltip CK, che consente di aprire un fumettoEh si, come chiamarlo se non fumetto? al passaggio del mouse, che oltre al testo può contenere anche immagini o linkslink alla pagina dove sfogliare l’edizione 2.0.

Recensioni e reputazione

Finché la rete era frequentata da pochi eletti all’avanguardia sui tempi (tra gli anni ’80 e ’90) la sensazione di essere tra gentiluomini era palpabile, e tutti si sentivano felici di poter scambiare contenuti ed emozioni a distanza. Poi con la diffusione dell’Internet alle masse legata allo sviluppo del web, dei social e della messaggistica, si sono sempre più diffuse pratiche scorrette, adescamenti, phishing, truffe, virus, e tutto un cucuzzaro di schifezze, per cui al giorno d’oggi chiunque visiti un qualunque sito si sente in dovere di dubitare, domandandosi cosa c’è dietro e quale fregatura potrebbe attenderlo. Un vero peccato, perché la rete siamo noi, ed i contenuti validi sono in larghissima maggioranza.

Si è quindi diffusa la pratica delle recensioni come un mezzo che i fruitori hanno per esprimere apprezzamento (o meno) nei confronti del servizio ricevuto, mentre per chi offre il servizio le recensioni sono una opportunità di dimostrare la propria esistenza reale, e conquistare una buona reputazione. Le recensioni on-line surrogano quindi la funzione del passa-parola, ed in questo la rete non ha inventato nulla, limitandosi a formalizzare un costume sociale.

Quando si parla di formalizzare però, si apre in genere un nuovo ventaglio di alternative, perché poi ognuno lo vuol fare a modo suo! Così esistono servizi generici come Trustpilot e Yelp, oppure più specializzati come quelli legati ad attività ricettive di Tripadvisor, Booking a AirBnB, oppure orientati a fini gastronomici, oppure ancora che raccolgono di tutto e di più come i commenti inseriti via GoogleMaps ed alle pagine di Facebook. Anche se, a ben vedere, sviluppata la soluzione trovato l’inganno, in quanto non è poi così difficile falsificare auto-recensioni positive, o peggio ancora negative nei confronti dei concorrenti, al punto da lasciare all’intuito di chi legge le recensioni, il compito di valutare la veridicità delle stesse.

Una reputazione autonoma

Avere le recensioni per il proprio sito o prodotto sparse presso altri siti comporta doverle poi importare al fine di mostrarle ai propri visitatori. Di questo si occupano una serie di plugin, che possono essere legati ad una singola fonte, oppure essere in grado di rastrellare le recensioni in giro tra i vari servizi disponibili. Al contrario, su TeoriadeiSegnali.it abbiamo sceltoIn fin dei conti non avendo un luogo fisico non siamo presenti su GoogleMaps, mentre Facebook è troppo dispersivo perché i suoi utenti trovino il tempo di lasciare recensioni sulla nostra pagina di tener fede al nostro principio di autosufficienza, e svolgere i tre processi di

  • raccogliere le recensioni, sia in forma di stelle che per scritto
  • mostrare il loro contenuto – e le nostre eventuali risposte
  • calcolare un punteggio medio, e mostrarlo

direttamente dentro al Blog, grazie al plugin Site Reviews, che fa corrispondere a queste tre funzioni altrettanti nuovi blocchi di Gutenberg, che possono essere posizionati ovunque nei post, nelle pagine e nella sidebar. Per evitare di incasinare il post, li puoi trovare nelle fisarmoniche seguenti:

  Punteggio medio a cui siamo arrivati
5,0
5,0 su 5 stelle (31 recensioni in totale)
Eccellente97%
Buono3%
Sufficiente0%
Scarso0%
Orribile0%
  Recensioni raccolte

libro completo

8 Ottobre 2024

libro completo, avevo seguito nel tempo l’evoluzione sempre migliorato

gtspecial

សៀវភៅច្បាស់លាស់ណាស់។

9 Aprile 2024

សៀវភៅច្បាស់ណាស់ ដែលបានផ្លាស់ប្តូរជីវិតរបស់ខ្ញុំ អរគុណសម្រាប់ការងារ។

ម៉ារីអូ

Response from Blog dei Segnali

—- Traduzione dal Kmer —-

Il libro è molto chiaro.

I libri sono molto chiari che hanno cambiato la mia vita grazie per il lavoro.

Mario

—– —– —– —–

Thank you very much ម៉ារីអូ !

Un lavoro eccezionale

21 Gennaio 2024

Opera chiara e ben fatta

Alfredo

Ottimo

7 Novembre 2023

Molto ben fatto. Tra l’altro esiste una sezione per condividere dubbi su alcuni concetti spiegati nel testo ?

Carlo C

Response from Blog dei Segnali

Grazie Carlo, non esiste una sezione Forum, e poi con i bot-spammer che girano, non avrei il tempo di gestirlo! 🙂

Update!

Esiste il gruppo su Telegram! https://t.me/+OoDRngXaQI84MzI0

Chiaro e completo

24 Ottobre 2023

MI occupo di Risonanza Magnetica, nella quale la Teoria dei segnali, anche quando esce dalla porta, entra … dalla finestra! In particolare ho trovato molto ben fatta la parte circa la Trasformata di Fourier, che spiega chiaramente anche gli effetti del troncamento ed il fenomeno di Gibbs. Ottimo lavoro, grazie!

Mario

…e se puoi aggiungere un tuo pensiero, ti saremo molto grati!

  Contribuisci con la tua opinione

Ed ora, il colpo di scena:

Lo viene a sapere anche Google!

L’aspetto più interessante di questo plugin (che non è il solo) consiste nella sua abilità di incapsulare sia la recensione, sia la pagina a cui si riferisce, in una struttura dati JSON che rispetta il formato previsto da Schema.org per la codifica dei dati strutturati atti allo sviluppo del web semantico. In altre parole, al contenuto della pagina viene aggiunto un significato che, quando trovato da Google, può produrre rich snippetlo snippet sarebbero quelle tre righe mostrate da Google (oltre al titolo della pagina) per ciascun risultato di una ricerca, e diventa rich quando appunto arricchito dagli ulteriori dati che abbiamo pubblicato ossia aggiungere diciture extra estratte dal nostro JSON, da mostrare nelle pagine dei risultati per una query per la quale Google ritiene che la nostra pagina possa meritare una impressione.

Sei confuso, ti sei perso, non hai capito?? Hai ragione, anche io di primo acchito mi sono sentito sprofondare, ma la rete è così, ci sono funzioni, strumenti e proprietà che vanno e vengono, nati per uno scopo e poi cooptati in altri – ma anche la foresta più intricata è un libro aperto per chi l’ha vista crescere. Per fortuna, esistono risorse in rete che ci permettono di semplificare il lavoro.

I dati strutturati possono descrivere oggetti ben precisi, come articoli, ricette gastronomiche, persone, eventi, film, libri, organizzazioni, recensioni, prodottiIl nostro plugin usa questi due e parecchi altri, per ognuno dei quali possono essere dichiarati valori da assegnare ad uno specifico insieme di attributi. Google mette a disposizione un servizio mediante il quale testare se una propria paginaad esempio, https://teoriadeisegnali.it/blog/recensioni/ in cui sappiamo essere presentiin quanto inseriti dal plugin, oppure inseriti a mano, come stiamo per illustrare i dati, li espone correttamente o meno, mentre un secondo strumentoIn realtà ce ne sono altri validi ed interessanti, come Hall Analysis schema markup generator, Microdata Generator.com, e Merkle Schema Markup Generator, sempre offerto da Google, permette di creare il codice che incapsula gli attributi ed i loro valori, a partire dalle informazioni presenti in una pagina. Il risultato ottenuto in questo modo può quindi essere inserito nel codice HTML della pagina stessa, augurandosi che Google lo utilizzi. Infatti l’operazione non migliorerà il ranking della pagina, ma molto probabilmente la presenza del rich snippet nei risultati di ricerca ne migliorerà il Clickthrough Rate o CTR!


Photo by Towfiqu barbhuiya on Unsplash  

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