Dopo la riorganizzazione in tre diverse parti effettuata con l'edizione 1.5, e l'ampia revisione dei capitoli centrali della prima parte realizzata per l'edizione 1.6, con l'avvicinarsi dei 18 anni di età (del libro!) ho avvertito l'esigenza di rendere adulti tutti gli anfratti che non avevano ricevuto sufficiente attenzione nel corso degli anni, determinando una mezza rivoluzione (vedi le note di pubblicazione) in molti dei contenuti già presenti, che in diversi casi sono stati riscritti alterandone l’ordine espositivo oppure approfondendo argomenti prima considerati accessori. Gli aspetti lessicale e grammaticale hanno ricevuto la massima attenzione, rivedendo così tutte le frasi dal soggetto implicito, troppo lunghe, con figure retoriche al posto di una struttura logica, e scarsamente revisionate dopo la prima stesura. Così facendo, ho rimosso anche alcune balle presenti da lunga data, in parte ereditate ed in parte frutto della mia fantasia :-) Allo stesso tempo, ho introdotto in modo diffuso una modalità narrativa, una sorta di voce fuori campo che accompagna il lettore tra argomenti ed approfondimenti, stimolando la consapevolezza del contesto in cui collocare i contenuti.
Per una volta, l'edizione 1.7 vede la luce alla fine del ciclo didattico anziché all'inizio, potendo così includere anche le ulteriori correzioni occorse durante la preparazione delle lezioni. Le modifiche sono dunque tutte attinenti alla prima parte(ossia quella più propriamente di teoria dei segnali) che ha subito importanti sviluppi, sia nei termini sopra espressi, sia per quanto riguarda i nuovi ambiti culturali introdotti, come lo spazio dei segnali, la statistica, ed i filtri numerici. Altre parti sono state rivisitate ed approfondite, come per il campionamento, l’inviluppo complesso, le tecniche di demodulazione, e la distorsione lineare per segnali modulati, per un totale di circa sessanta nuove pagine. Poi ho dovuto mettere un punto, e procedere al rilascio, anche se intravedo già la strada per la prossima edizione: rendere più stringente il passaggio dal mondo analogico a quello digitale, visto che qualunque ricevitore moderno, dal telefono al WiFi alla tivù, svolge tutte le operazioni sulla base dei soli dati campionati.
Come comunicato nel precedente invio, da un anno a questa parte il sito di riferimento del progetto culturale di cui il libro fa parte si è trasferito presso un nuovo dominio, teoriadeisegnali.it: il vecchio infocom.uniroma1.it verrà prima o poi spento, oppure schianterà da solo. Sul nuovo sito oltre al formato HTML (il cui aggiornamento all'edizione attuale è uno dei miei prossimi passi) ed alla possibilità di download del PDF di cortesia o suddiviso in capitoli, è possibile trovare anche un Blog, una sezione di e-commerce, il Wiki della didattica con gli esercizi di esame svolti ed il gestore di mailing list che sto usando per scrivervi. Spero di riuscire a mandare avanti al meglio tutte queste fonti di gioia e dolore!
Un altro dei miei prossimi passi sarà quello di far uscire la prima parte (Teoria dei Segnali) del testo in formato cartaceo, cosa che avevo omesso di fare per l'edizione 1.6. Lo sforzo di miglioramento complessivo della qualità del testo è anche legato a questo importante passo formale. Perché è vero che il PDF è libero e gratuito, però un libro cartaceo è tremendamente più comodo da studiare!
Il ricavo di poche centinaia di euro è andato per un quarto a coprire le spese di hosting, e per metà è stato redistribuito a favore dei progetti open source e di cultura libera che mi hanno permesso di portare avanti questo lavoro, ovvero Free Software Foundation, The LyX Project, InkScape, Geany, Mozilla Foundation, Wikimedia Foundation. Internet Archive, GIMP, Octave, Latex Project, Linux Foundation.
Anziché dover seguire il flusso economico obbligato con cui ci fanno scambiare il valore, preconizzo una società dove i beni immateriali possano essere ceduti liberamente, ed ognuno possa, nelle sue disponibilità, riconoscere a chi li produce un titolo di credito. La donazione è infatti una riconoscenza, da parte di chi ringrazia.
Il fine del progetto è quello di diffondere cultura, pertanto il vero indice di successo è rappresentato dal numero di visite ricevute dalla pagine HTML, e dal numero dei download del PDF, sia pure nel formato di cortesia. Dato che nell'ultimo periodo si è osservata una media annua di traffico organico pari a
ne deduciamo che solo lo 0.8% dei visitatori sceglie di effettuare il download, un dato tutto sommato confortante, visto che lo scorso anno lo stesso tasso era dello 0.6%. Ora poi che sono direttamente accessibili anche gli interi capitoli in PDF, che non contabilizzo, questo dato forse calerà... mannaggia ai dati! :-)
Per motivi tecnici, il prossimo invio della newsletter sarà effettuato mediante un diverso componente del sito.