Alfine è giunto il momento di parlare della
rete delle reti, ossia di
Internet! Il tema è sviluppato con riferimento ai vari strati che sono coinvolti nel suo funzionamento, iniziando da una visione di insieme che descrive la concatenazione di indirizzi su cui si basa, per approfondire l’analisi a partire dallo strato di trasporto, giù fino allo strato fisico. Per una visione ancora più ampia che approfondisce gli aspetti che
sovrastano lo strato di trasporto, il lettore può far riferimento ad un altro testo dello stesso autore,
Lo strato applicativo di Internet. Sempre in questo capitolo, sono discussi anche i principi e le pratiche su cui si basa l’
atm, una architettura di rete nata quasi in contemporanea ad Internet, e che pur non avendone eguagliato il successo, rappresenta un caso di scuola per la categoria di reti basate sul paradigma del circuito virtuale. Viceversa, la realizzazione delle reti orientate
alla perdita ovvero a commutazione di circuito, è rimandata al capitolo
19↓.
Affermiamo fin da subito che il modello a strati
iso-osi (pag.
1↑) è una astrazione concettuale utile per individuare raggruppamenti di funzioni, e serve ottimamente come modello per stimolare l’interoperabilità di apparati di diversi costruttori. D’altra parte, realizzazioni come Internet si sono sviluppate precedentemente alla definizione di tale modello, mentre altre (come
atm) seguono filosofie che solo successivamente sono state incorporate nel modello di riferimento. Pertanto, utilizzeremo le classificazioni
iso-osi riferimento culturale e terminologico, mediante il quale analizzare le funzioni delle reti reali.