Compilativa o sperimentale?

In genere si pensa che una tesi sperimentale dia diritto ad un punteggio più alto. Ma il punteggio dipende, in misura variabile, da e questi criteri sono gli stessi per entrambi i tipi di tesi. D'altra parte, lo svolgimento di una tesi, spesso richiede di affrontare problemi mai visti prima, cosicché per affrontare una tesi sperimentale, è necessario affrontare lo studio del problema, e quindi comprendere una prima fase tipica della tesi compilativa. Per ciò che riguarda la durata, questa dipende dalle attitudini dello studente; ma nulla vieta di interrompere comunque ad un certo punto il lavoro di tesi, chiudendola così nella descrizione di quanto effettivamente svolto. Volendo invece descrivere i tipi di tesi in modo più formale, possiamo dire

Laboratorio Telematico

Se per Telecomunicazioni si intende la trasmissione dell'informazione, il problema è che si frappongono una serie di steccati, come Presso il sito del Laboratorio Telematico si tenta di scavalcare questi steccati, ponendosi al di sopra di essi, ed operando direttamente a livello applicativo, ossia a più diretto contatto con le reali esigenze degli utenti.

Tecnologie abilitanti

Per realizzare la trasmissione dell'informazione, si deve ricorrere all'uso di molteplici strumenti, che devono operare di concerto:

Open Source

Il movimento Open Source (e del Software Libero) è una risposta alla mercificazione dell'esistenza. E' sempre meno chiaro quali siano le esigenze primarie delle persone, e quali invece quelle indotte dal mercato, grazie alla pervasività della pubblicità. Nella società moderna, siamo sempre più legati alle tecnologie, ed è di primaria importanza mantenerne il controllo. L'Open Source ne permette l'attuazione, la tutela, e lo sviluppo, in quanto

Scenario

Immagina di accendere il computer, ed aprire il tuo messenger. Le informazioni di presence della BuddyList, mostrano che un tuo collega è presente (forse è in casa sua, come te d'altra parte) e lo contatti in videoconferenza. Discutendo, ritenete giusto convocare altre persone, che invitate a collegarsi ad un Conference Server, su cui avete prenotato una stanza virtuale, ed aperto un canale di chat per facilitare la gestione della sessione.

L'invito SIP è memorizzato dalle segreterie telematiche dei convocati, e viene da questi ultimi accettato, quando si collegano a loro volta. Al momento in cui sono tutti presenti (intanto hai fatto colazione e ti sei lavato i denti), il Conference Server invia un instant message, informandovi che la riunione può iniziare. Ognuno riceverà l'audio inviato dagli altri, ed una regia automatica selezionerà il video della persona che sta parlando, oltre ad inviare le immagini ridotte di tutti i partecipanti.

Dopo aver introdotto l'argomento, ritieni opportuno mostrare un filmato. Puoi farlo, spedendo un invito SIP ad un gateway SIP-RTSP, che produce i comandi necessari a far partire il PLAY presso un Streaming Server, che trasmette ora un flusso multimediale MPEG4, pacchettizzato RTP, verso il conference server, comportandosi come un ulteriore utente.

Quindi, mostri agli altri i risultati di una analisi che hai svolto, e che hai messo su web. Per farlo, navighi nel tuo browser, ed intanto illustri a voce ciò che si vede: i browsers degli altri partecipanti, ripetono gli stessi comandi HTTP impartiti dal tuo, in modo da permettere di seguire ciò che vai descrivendo.

Proseguendo la discussione, arrivate ad una conclusione così importante per il futuro della vostra multinazionale, che ne volete mettere subito al corrente i 200.000 dipendenti sparsi in tutto il mondo. Per fare questo, utilizzi la Content Delivery Network (CDN) aziendale, che distribuisce contenunti Live Streaming a comunità di utenti molto ampie. Di nuovo, un gateway SIP-RTSP permette di interconnettere il Conference Server, allo Streaming Server che ospita la radice della CDN. In questo modo il vostro panel di discussione, è ricevuto da tutti in forma passiva.

Allo stesso tempo, il canale di chat è rimasto attivo, ed alcuni esponenti sindacali chiedono di intervenire a loro volta nel dibattito. Viene quindi reimpostata la policy di ammissione del Conference Server, ed i sindacalisti sono ammessi a prendere parte al panel, collegandosi a loro volta a quest'ultimo.

Ma... esistono per davvero queste cose??? in linea di principio si, almeno a pezzi, a sotto-componenti, e soprattutto, in forma proprietaria... ed allora la vera grande sfida per la società dell'informazione è quella di produrre componenti interoperabili, migliorabili, ed usabili da parte di tutti. E poi, potremo assistere alla morte della TV (e di chi la cavalca).

Voice over IP

Telefonarsi via internet non solo è possibile, ma anche economico e vantaggioso, e ti permette di uscire anche in video. Ma gli interessi economici che ruotano attorno agli operatori telefonici, relegano Internet ad una nicchia sconosciuta ai più. Eppure le tecnologie ci sono tutte. Mettiamole in opera!!

H.323

Sono i protocolli definiti dall'ITU-T, che interoperano con le reti preesistenti. Esiste uno stack H.323 opensource su cui sono sviluppate un gran numero di applicazioni ed entità, e che permettono di delineare diversi temi di tesi:

Session Initiation Protocol

SIP è la risposta di IETF all'H.323, e si basa su di un formato di messaggio tipico dei protocolli Internet, come SMTP e HTTP. In questo caso, esistono diversi stack SIP ( oSIP, Vovida, reSIProcate, NIST), per ognuno dei quali sono disponibili alcune applicazioni tipiche.

Streaming Internet

Uno streaming server fornisce la descrizione di contenuti multimediali in SDP, e provvede alla loro trasmissione, mediante il protocollo di controllo RTSP, producendo, per ogni nuovo client, una informazione di stato presso il server, che consente la pausa, ed il riavvolgimento, della trasmissione. Soluzioni Open Source sono quelle di Darwin (Apple) ed Helix (Real), mentre Microsoft come al solito, abusa della propria posizione dominante e tenta di accaparrarsi anche i server, distribuendo il proprio player assieme al computer. Presso LabTel, opera una LiveTv che è lo SS radice per il progetto OpenCDN.

Content Delivery Network e Peer to Peer

Una CDN risolve un problema di scalabilità di Internet, per cui qualsiasi server prima o poi si siede, quando il numero di clients diviene eccessivo, a causa dell'esaurimento delle risorse di banda o di calcolo. Il problema è particolarmente acuto, nel caso di un Live Streaming, che voglia raggiungere una utenza confrontabile ad un pubblico televisivo. Una CDN dispiega in rete un buon numero di Relay, ossia di SS che fungono da ripetitori, ricevendo il Live Content da un lato, e rendendolo disponibile a più clients dall'altro. Il risultato è una Overlay Network, che realizza, a livello applicativo, una distribuzione simile al Multicast. Un problema della architettura proposta nel progetto OpenCDN, risiede nella necessità di configurare manualmente i Relay. Esiste invece la possibilità di realizzare una rete autoorganizzante, in base ai principi dei sistemi Peer to Peer.

Collaboration

In accordo allo Scenario, lavorare in molti si può, senza il bisogno di starsi a sbattere in auto, moto, treno od areoplano, in giro per la città e per il paese. Un sistema di collaborazione serve proprio a questo, ed integra molte delle tecnologie discusse fin qui. Possiamo citare un sistema commerciale ed uno in via di sviluppo, che possono essere analizzati in dettaglio.

e-Learning

Un punto di arrivo dell'infrastruttura multimediale discussa fino ad ora, è sicuramente quello della teledidattica, in cui studenti e professori possono seguire le lezioni da casa, ri-ascoltarle successivamente, ed anche, perche no? studiare assieme via Internet. Finora la teledidattica si è limitata a poco più che una interfaccia testuale, ma sempre più spesso si avverte l'esigenza (e la possibilità!) di avvalersi degli strumenti di comunicazione multimediale.
Ultimo Aggiornamento: Alef mer lug 28 11:40:40 CEST 2004