In genere si pensa che una tesi sperimentale dia diritto ad un punteggio più alto.
Ma il punteggio dipende, in misura variabile, da
l'entità del lavoro svolto
il suo carattere innovativo
la padronanza dell'argomento in sede di discussione
la chiarezza espositiva
l'autorevolezza del relatore
e questi criteri sono gli stessi per entrambi i tipi di tesi. D'altra parte,
lo svolgimento di una tesi, spesso richiede di affrontare problemi
mai visti prima, cosicché per affrontare una tesi sperimentale,
è necessario affrontare lo studio del problema, e quindi comprendere
una prima fase tipica della tesi compilativa. Per ciò che riguarda la
durata, questa dipende dalle attitudini dello studente; ma nulla vieta di
interrompere comunque ad un certo punto il lavoro di tesi, chiudendola così
nella descrizione di quanto effettivamente svolto. Volendo invece descrivere i
tipi di tesi in modo più formale, possiamo dire
Compilativa:
si tratta di mettere assieme materiale reperibile su libri,
riviste ed internet, per arrivare ad un buon livello di conoscenza di
un determinato problema, cogliendone le interrelazioni con problemi
affini. Richiede capacità di sintesi e di ricerca bibliografica.
Progettuale:
richiede di saper anche
definire i passi per giungere alla realizzazione di un sistema
funzionante, a prescindere dalla sua realizzazione effettiva.
Richiede capacità di sintesi e di analisi.
Sperimentale:
richiede di saper
anche procedere alla realizzazione di un qualcosa che prima
non c'era, a prescindere dalla sua effettiva validità e dal
corretto funzionamento. Richiede
capacità di sintesi, di analisi e realizzative.
Se per Telecomunicazioni si intende la trasmissione dell'informazione, il problema è
che si frappongono una serie di steccati, come
Modulazione
Tecniche di accesso
Elaborazione
Rete
Presso il
sito del Laboratorio Telematico
si tenta di scavalcare questi steccati, ponendosi al di sopra di essi, ed operando direttamente a
livello applicativo, ossia a più diretto contatto con le reali esigenze degli utenti.
Per realizzare la trasmissione dell'informazione, si deve ricorrere all'uso di molteplici
strumenti, che devono operare di concerto:
Computer e Sistemi operativi
Microsoft windows è solo un risultato dei loro avvocati.
Un qualunque computer può funzionare altrettanto bene con diversi
Sistemi Operativi! Tu... conosci
Linux?
Linguaggi
Se il C è una buona base culturale e pratica, è frequentissimo dover lavorare
in altri linguaggi, come Java, Perl, PHP, Python, c++, così
come in modalità orientata agli oggetti, oppure ancora,
sviluppare programmi di simulazione, con interfacce grafiche.
Protocolli
del tutto simili ai linguaggi, tranne che descrivono un algoritmo
che si svolge su entità differenti. Essendo un fenomeno
linguistico, hanno la loro
Sintassi - rappresenta le fasi temporali tra ciò che avviene prima e dopo
Semantica - descrive le azioni da intraprendere nelle fasi del protocollo
.. e forse non sai che i protocolli si possono vedere mediante
programmi analizzatori
Sistemi distribuiti
una operazione su di un computer può scatenare operazioni diverse
su altri computer, che mediante la concertazione attuata da
protocolli appositi, collaborano all'esito finale.
La programmazione in questi casi assume aspetti molto peculiari, in quanto
Il movimento Open Source
(e del Software Libero)
è una risposta alla mercificazione dell'esistenza.
E' sempre meno chiaro quali siano le esigenze primarie delle persone, e quali
invece quelle indotte dal mercato, grazie alla pervasività della pubblicità.
Nella società moderna, siamo sempre più legati alle tecnologie,
ed è di primaria importanza mantenerne il controllo.
L'Open Source
ne permette l'attuazione, la tutela, e lo sviluppo, in quanto
attribuisce all'autore tutti i diritti di paternità del proprio lavoro
permette agli utilizzatori di imparare dal lavoro altrui, e di migliorarlo
i prodotti sono realizzati a partire dalle esigenze degli utilizzatori,
e raccolgono il contributo di persone sparse in tutto il mondo, garantendo
la diversità intellettuale permessa dalla rete
Immagina di accendere il computer, ed aprire il tuo messenger. Le informazioni di
presence della BuddyList, mostrano che un tuo collega è
presente (forse è in casa sua,
come te d'altra parte) e lo contatti in videoconferenza. Discutendo, ritenete giusto
convocare altre persone, che invitate a collegarsi ad un Conference Server, su cui
avete prenotato una stanza virtuale, ed aperto un canale di chat per facilitare
la gestione della sessione.
L'invito SIP è memorizzato dalle segreterie telematiche dei convocati,
e viene da questi ultimi accettato, quando si collegano a loro volta. Al momento in
cui sono tutti presenti
(intanto hai fatto colazione e ti sei lavato i denti), il Conference Server invia
un instant message, informandovi che la riunione può iniziare. Ognuno riceverà
l'audio inviato dagli altri, ed una regia automatica selezionerà il video della
persona che sta parlando, oltre ad inviare le immagini ridotte di tutti i partecipanti.
Dopo aver introdotto l'argomento, ritieni opportuno mostrare un filmato.
Puoi farlo, spedendo un invito SIP ad un gateway SIP-RTSP, che produce i comandi
necessari a far partire il PLAY presso un Streaming Server,
che trasmette ora un flusso multimediale MPEG4, pacchettizzato RTP, verso il conference server,
comportandosi come un ulteriore utente.
Quindi, mostri agli altri i risultati di una analisi che hai svolto, e che hai messo
su web. Per farlo, navighi nel tuo browser, ed intanto illustri a voce
ciò che si vede: i browsers degli altri partecipanti, ripetono
gli stessi comandi HTTP impartiti dal tuo, in modo da permettere di seguire ciò che vai
descrivendo.
Proseguendo la discussione, arrivate ad una conclusione così importante
per il futuro della vostra multinazionale, che ne volete mettere subito al corrente i 200.000
dipendenti sparsi in tutto il mondo. Per fare questo, utilizzi la
Content Delivery Network (CDN) aziendale, che distribuisce contenunti Live Streaming a
comunità di utenti molto ampie. Di nuovo, un gateway SIP-RTSP permette
di interconnettere il Conference Server, allo Streaming Server che ospita la radice della CDN.
In questo modo il vostro panel di discussione, è ricevuto da tutti in forma passiva.
Allo stesso tempo, il canale di chat è rimasto attivo, ed alcuni esponenti sindacali
chiedono di intervenire a loro volta nel dibattito. Viene quindi reimpostata la policy di
ammissione del Conference Server, ed i sindacalisti sono ammessi a prendere parte
al panel, collegandosi a loro volta a quest'ultimo.
Ma... esistono per davvero queste cose??? in linea di principio si, almeno a pezzi,
a sotto-componenti, e soprattutto, in forma proprietaria... ed allora la vera grande
sfida per la società dell'informazione è quella di produrre componenti
interoperabili, migliorabili, ed usabili da parte di tutti. E poi, potremo assistere
alla morte della TV (e di chi la cavalca).
Telefonarsi via internet non solo è possibile, ma anche economico e vantaggioso,
e ti permette di uscire anche in video. Ma gli interessi economici che ruotano attorno
agli operatori telefonici, relegano Internet ad una nicchia sconosciuta ai più.
Eppure le tecnologie
ci sono tutte.
Mettiamole in opera!!
Sono i protocolli definiti dall'ITU-T,
che interoperano con le reti preesistenti. Esiste uno
stack H.323 opensource
su cui sono sviluppate un gran numero di applicazioni ed entità,
e che permettono di delineare diversi temi di tesi:
Rete di GateKeeper
Un Gatekeeper (GK) H.323
ha la funzione di permettere di raggiungere un utente VoIP
mediante un alias (es. la sua email). Un GK conosce solo
gli utenti direttamente registrati, e se interpellato per altri,
deve a sua volta chiedere in giro. Una soluzione è
quella nota come
Global Dialling Scheme (GDS),
e gestita da VideNet.
GateWay VoIP tra rete Internet e centralino
Un computer riceve una chiamata VoIP via internet, e
chiede ad una sua scheda di interfaccia telefonica
di comporre un numero, che verrà connesso alla chiamata VoIP.
Al contrario, un utente del centralino, può chiamare il GW, e
digitare l'indirizzo IP del chiamato sul telefono.
Integrazione di GateWay e Multipoint Control Unit con il GK
Il GK può localizzare anche gli utenti di un centralino,
re-dirigendo verso il GW le chiamate dirette verso alias che sono
numeri telefonici. Inoltre, il GK può
deviare le chiamate per un certo alias, verso un
Multipoint Control Unit (MCU). Quest'ultimo è una entità
H.323 che riceve chiamate da più utenti,
missa i segnali audio entranti, ne compone il video mediante una
regia automatica, e re-invia il risultato a tutti. Proviamo a configurare una voice chat???
Interactive Voice Response (IVR) e Navigazione vocale
Un IVR (vedi
Bayonne
e Asterisk)
spesso ci risponde al telefono, proponendoci con voce preregistrata o sintetica,
di premere questo o quel tasto. Nel mondo VoIP, l'IVR è
raggiunto via rete, e la segnalazione aderisce all'H.323 od a SIP (vedi
VOCAL).
Il controllo dell'interazione vocale ha differenti alternative, in parte
accomunate dal desiderio di potersi avvalere di una unica fonte dei dati,
che sempre più spesso è una pagina WEB. Ecco allora
VoiceXML,
SALT e
XHTML+Voice.
Infine, può tornare utile un motore di
sintesi vocale.
SIP è la risposta di
IETF all'H.323, e si
basa su di un formato di messaggio tipico dei protocolli Internet, come SMTP e
HTTP. In questo caso, esistono diversi stack SIP (
oSIP,
Vovida,
reSIProcate,
NIST), per ognuno dei quali
sono disponibili alcune applicazioni tipiche.
Configurazione di un proxy SIP
In perfetta analogia all'inoltro di una email, che viene prima
consegnata al server SMTP del proprio provider, che può traversarne altri,
e che termina il viaggio presso il server SMTP del destinatario, così
un messaggio SIP, è instradato attraverso una catena di Proxy.
Configurazione di GateWay SIP-H.323
Mentre il mercato dei dispositivi H.323 ha raggiunto
un buon grado di maturità, quello di SIP è più
giovane. Per accellerare il suo sviluppo, una strada percorribile
è quella di usare un GW che converta le primitive SIP
in quelle H.323, in modo da poterne usare i prodotti.
Soluzioni per un Conference Server
Come specificato al punto precedente, può essere
una buona idea appoggiarsi ad un GW SIP-H.323 ed usare prodotti
esistenti. Ma le specifiche descritte dal WG
SIPPING
dell'IETF illustrano una serie di caratteristiche molto peculiari,
e può valere la pena di investigare sull'esistenza
di implementazioni Open.
Soluzioni per un Presence and Messaging Server
Il WG
SIMPLE
di IETF definisce il supporto offerto da SIP ai sistemi di
instant messaging e presence, mentre in SIPPING se ne particolarizza
l'uso alla gestione dello stato di un conference server. Inoltre,
sono stati sviluppati GW tra gli Instant Messages SIP, ed altri
sistemi aperti, come ad esempio Jabber (vedi
SIMPLE to XMMP GW).
Realizzazione di Gateway SIP-RTSP
ricordando l'esposizione fatta nello Scenario,
può essere molto utile iniettare un Video on Demand (VoD)
in una videoconfenza, o diffondere in streaming una videoconferenza,
verso una platea passiva. Si tratta quindi di terminare i protocolli
SIP e RTSP, in modo da inoltrare la descrizione SDP del flusso
multimediale da un universo all'altro, e di lasciare
scorrere i flussi RTP.
Uno streaming server fornisce la descrizione di contenuti multimediali in
SDP,
e provvede alla loro trasmissione, mediante il protocollo di controllo
RTSP,
producendo, per ogni nuovo client, una informazione di stato presso il server,
che consente la pausa, ed il riavvolgimento, della trasmissione. Soluzioni
Open Source sono quelle di
Darwin (Apple) ed
Helix (Real),
mentre Microsoft come al solito, abusa della propria posizione dominante
e tenta di accaparrarsi anche i server, distribuendo il proprio player assieme al computer.
Presso LabTel, opera una
LiveTv
che è lo SS radice per il progetto
OpenCDN.
Una CDN risolve un problema di scalabilità di Internet, per cui qualsiasi
server prima o poi si siede, quando il numero di clients diviene eccessivo, a causa
dell'esaurimento delle risorse di banda o di calcolo. Il problema è
particolarmente acuto, nel caso di un Live Streaming, che voglia raggiungere
una utenza confrontabile ad un pubblico televisivo.
Una CDN dispiega in rete un buon numero di Relay, ossia di SS che fungono da ripetitori,
ricevendo il Live Content da un lato, e rendendolo disponibile
a più clients dall'altro. Il risultato è una Overlay Network,
che realizza, a livello applicativo, una distribuzione simile al Multicast.
Un problema della architettura proposta nel progetto
OpenCDN, risiede nella
necessità di configurare manualmente i Relay. Esiste invece la
possibilità di realizzare
una rete autoorganizzante, in base ai principi
dei sistemi Peer to Peer.
In accordo allo Scenario, lavorare in molti si può,
senza il bisogno di starsi a sbattere in auto, moto, treno od areoplano, in giro
per la città e per il paese.
Un sistema di collaborazione serve proprio a questo, ed integra molte delle tecnologie
discusse fin qui. Possiamo citare un
sistema commerciale ed uno
in via di sviluppo,
che possono essere analizzati in dettaglio.
Un punto di arrivo dell'infrastruttura multimediale discussa fino ad ora, è
sicuramente quello della teledidattica, in cui studenti e professori possono seguire
le lezioni da casa, ri-ascoltarle successivamente, ed anche, perche no? studiare assieme
via Internet. Finora la teledidattica si è limitata a poco più
che una interfaccia testuale,
ma sempre più spesso si avverte l'esigenza (e la possibilità!) di
avvalersi degli strumenti di comunicazione multimediale.
Ultimo Aggiornamento:
Alef
mer lug 28 11:40:40 CEST 2004