UATest
Nello scrivere le note di utilizzo dei diversi UA, occorre verificare le seguenti caratteristiche
Supporto ai RR DNS di tipo SRV
Verificare che:
- la chiamata verso
sip:test@ing.uniroma1.it
funzioni correttamente - la registrazione di una account presso
ing.uniroma1.it
avvenga regolarmente
In caso negativo, ripetere il test, usando invece il dominio smile.ing.uniroma1.it
. Nel caso in cui solo questo secondo tentativo abbia successo, ma non il primo, lo UA non supporta i RR SRV del DNS.
Codec supportati
I codec possono essere di tipo narrowband o wideband, a seconda della frequenza di campionamento, più o meno efficienti, a seconda della velocità di trasmissione, e/o robusti, se degradano poco al peggiorare del numero di pacchetti persi, e/o proprietari (o meno), se esiste una licenza che non ne permette l'uso libero. Qualche altro dettaglio. Maggiore è il numero di codec supportati, e maggiore è la probabilità di interoperare correttamente con un altro dispositivo.
DTMF in banda o RFC 2833
Nel caso in la pressione dei tasti generi dei toni udibili, questi potrebbero non poter essere correttamente riconoscibili in ricezione, a causa dell'utilizzo di codec non appropriati (ad es GSM, G.723.1). Per questo, la RFC 2833 definisce un payload RTP che descrive il tasto premuto in formato testuale.
Qualità dell'audio
- Ricevuto: dipende dalla presenza di un jitter buffer (eventualmente adattivo) in grado di compensare le variazioni del periodo di interarrivo dei pacchetti
- Trasmesso: dipende dalla presenza di un controllo automatico di guadagno
Facilità di configurazione ed uso
Un programma facile piace a tutti
Interoperabilità con gli altri UA
Una volta individuato uno UA buono, occorre verificare anche che questo si comporti bene anche rispetto agli altri.
Supporto di un Outbound Proxy e di ENUM
Anziché dirigere le chiamate in uscita direttamente verso il server SIP del dominio di destinazione, queste possono essere inviate invece ad un Proxy locale di Outbound, in modo da concentrare su quello eventuali controlli, e prendere parte ad una federazione in grado di attestare l'autenticità della chiamata. La presenza di un Outbound proxy, permette di centralizzare su quello anche il supporto ad ENUM, ed il supporto ai RR SRV del DNS.
Supporto alle chiamate multiple, on-hold, conferenza locale, autoanswer
Uno UA può permettere più chiamate contemporanee, mettendole tutte (tranne una) in pausa (nel qual caso, c'é da verificare se viene inviata della musica, o che). In alternativa, le diverse chiamate potrebbero essere messe in conferenza tra loro. Infine, una caratteristica abbastanza diffusa è quella di rispondere automaticamente alle chiamate in arrivo (utile, ad esempio, nel caso di una installazione per il controllo remoto)
Supporto di uno STUN server
La RFC 3489 definisce un metodo (STUN - Simple Traversal of UDP through NATs) in grado di rendere possibile l'uso di negoziare un trasporto basato su RTP/UDP, anche ai dispositivi che si trovano dietro ad un NAT. La tecnica si basa sull'uso di un STUN server esterno. Sapientel può fare a meno di STUN, in quanto di basa su di un altro approccio, il Media Proxy.