Veicular Adhoc NETworks

E' la denominazione di una modalità di comunicazione tra autoveicoli, ed in tal senso costituisce una evoluzione delle Mobile Ad-hoc NETwork che sono state studiate con riferimento a nodi dai movimenti incoerenti. In queste reti ogni nodo è un router, ossia oltre che inviare e ricevere messaggi per sé, può funzionare da intermediario tra terzi; il fatto che le parti in comunicazione siano anche in movimento, determina la necessità di definire opportuni meccanismi di localizzazione, eventualmente aiutati da dispositivi GPS, al fine di individuare la direzione in cui inoltrare il messaggio (Geographic Routing o Geocast).

Su questo argomento ho realizzato finora

  • una pagina di presentazione generale, con molti links a progetti conclusi od in corso di svolgimento
  • un seminario in cui sono approfondite le applicazioni, l'attività normativa, le modalità di trasmissione, e le possibilità di sperimentazione e sviluppo

Seminario sulle Vehicular Ad Hoc Networks

Pubblicato il link alla presentazione

Si è svolto a Dicembre 2009 un seminario dal titolo Vehicular Ad Hoc Networks: Scenari, Tecnologie, Sviluppo Applicazioni, realizzato a cura di Alessandro Falaschi nell'ambito delle attività di trasferimento tecnologico svolte dal Polo per la Mobilità Sostenibile.

Dopo una parte introduttiva in cui sono messe in luce le motivazioni di sicurezza attiva e consapevolezza collaborativa che motivano lo studio di questa forma autonoma di comunicazione tra autoveicoli, vengono evidenziante le caratteristiche peculiari della rete e delle modalità di comunicazione, assieme alle conseguenze che queste hanno su aspetti qualificanti della comunicazione come il controllo di potenza, l'instradamento, e l'architettura protocollare realizzata a bordo dei singoli nodi.

Dopo almeno dieci anni di attività di ricerca finanziata in Europa da progetti comunitari e programmi regionali, stanno per essere ufficialmente assegnate le frequenze riservate a questo scopo, ed emessi gli standard IEEE 802.11p/WAVE e 1609.1/2/3/4 che definiscono lo strato fisico, di accesso al mezzo, di gestione del nodo e dei canali, e di sicurezza. Allo stesso tempo, attività in ambito IETF, ISO ed ETSI mirano all'armonizzazione mondiale della normativa con le iniziative europee, americane ed asiatiche, mentre consorzi industriali realizzano prototipi di apparati che inglobano i risultati delle sperimentazioni condotte.

La presentazione termina con una introduzione alle metodologie di sviluppo applicazioni per reti VANET, basate su tecniche di simulazione avanzate e capaci di integrare in modo diretto i componenti e le soluzioni che hanno già raggiunto uno stadio realizzativo.

Pur non essendo presentati risultati personali di ricerca, la panoramica offerta a riguardo di questo rivoluzionario sistema di comunicazione futuro può costituire una fertile occasione di confronto e scambio di conoscenza tra coloro che si interessano alle comunicazioni AdHoc - e non.