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Analisi degli adempimenti e costi del percorso associativo

Quando ho pensato all'eventualità di fondare una Associazione attorno al progetto di cultura libera di cui il sito è espressione, ho provato a documentarmi a riguardo di

  • prerequisiti
  • iter necessario
  • burocrazia conseguente
  • costi previsti e nascosti

Ho trovato qualche conforto presso https://www.lexdo.it/d/costituire-associazione-online/associazione-culturale/, che cita come vantaggi

  • l'esenzione dal pagamento di tasse per le entrate derivanti dall'attività istituzionale dell'ente
  • l'esonero dal pagamento dell'IVA

Spiega poi che occorre un minimo di tre soci, oppure sette qualora ci si voglia iscrivere al registro degli Enti del Terzo Settore, ma mi sembra prematuro e presuntuoso, anche se penso che ne avremmo i requisiti. A questo punto, occorre

  • preparare Statuto e Atto Costitutivo Associazione - a cui aggiungerei anche una carta dei valori
  • i fondatori lo firmano, non serve un notaio - ciò esclude la possibilità di diventare riconosciuti, ma per quello servirebbe un patrimonio di 15000 € !
  • il presidente dell'associazione dovrà chiedere l'attribuzione del codice fiscale, operazione gratuita, che si effettua all'Agenzia delle Entrate, e serve per
    • aprire un conto corrente
    • acquistare beni
    • stipulare contratti (sponsorizzazioni, locazioni, comodati, etc.)
    • richiedere finanziamenti o contributi
    • esercitare attività commerciali occasionali (se l'attività commerciale è invece continuativa andrà aperta una partita iva per associazione)
    • eseguire adempimenti amministrativi (pagare le tasse, le imposte, etc.)
  • entro 30 giorni dalla costituzione, con il codice fiscale in mano, occorre registrare l'associazione all’Agenzia delle Entrate, in modo da poter usufruire delle agevolazioni fiscali, ovvero
    • versare l'imposta di registro (circa 200€) mediante F24
    • consegnare all'Agenzia delle Entrate 
      • atto costitutivo e statuto, entrambi in duplice copia, firmati dagli associati fondatori, e con le marche da bollo necessarie (altri 100€) che devono essere acquistate prima o lo stesso giorno della data in cui è stata costituita l’associazione 😮
      • il Modello 69 firmato
      • la ricevuta di versamento del Modello F24
  • entro 60 giorni dalla data di costituzione occorre presentare il modello EAS all'Agenzia delle entrate, per vedersi riconosciuti i benefici fiscali

Dopodiché ci sarà da affrontare la parte burocratico - contabile. La tenuta dei documenti contabili spetta al consiglio direttivo, e consistono in

  • il libro soci nel quale si registrano i dati di tutti gli iscritti all'ente
  • il libro dei verbali delle assemblee dove sono trascritti tutti i verbali delle assemblee degli associati
  • il libro dei verbali delle riunioni dell’organo amministrativo in cui si registrano tutte le delibere degli amministratori

mentre per quanto riguarda gli aspetti contabili, una associazione che non svolge attività commerciale deve tenere

  • il libro giornale, dove si annotano tutte le entrate e le spese dell'associazione in ordine cronologico
  • il registro inventario, dove vengono indicati e descritti i beni (mobili e immobili) acquistati dall'associazione

Infine, sussistono ancora due incombenze:

  • il bilancio annuale (rendiconto economico) che deve riportare tutte le entrate e le spese dell'anno. Il bilancio viene approvato dall’assemblea entro e non oltre 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio precedente che in genere coincide con il 31 dicembre. Se il bilancio è in attivo, l'utile dovrà essere riportato come valore positivo nell'anno successivo. Infatti, a differenza delle società, gli enti no profit non possono distribuire utili agli associati.
  • la relazione di missione redatta dal consiglio direttivo, allegato al bilancio, in cui vengono illustrate le attività promosse e svolte dall'organizzazione e la loro sostenibilità sulla base del rendimento economico dell'ente. Bisogna inoltre indicare le modalità con cui l'ente ha perseguito e intende perseguire in futuro gli scopi associativi.

Così, a prima vista, c'è da fermarsi a riflettere. Non saranno troppi i compiti aggiuntivi, oltre quello di manutenere il sito? E quando si trova più il tempo per scrivere nuovi contenuti? Si, pensiamoci bene, anche come dividere i compiti. Magari qualcuno ha già partecipato ad avventure di questo genere? Sarebbe fantastico se potesse contribuire con la sua esperienza!

In tutti i modi, il sito da cui ho tratto i link afferma di offrire un servizio di contabilità online con commercialista a partire da €259 + IVA ogni 4 mesi, che include gli adempimenti fiscali (tenuta scritture contabili, bilancio annuale, modello EAS, etc.) e il supporto per la gestione contabile della tua associazione. Il breakdown dei costi lascia intravedere qualche possibilità di risparmio, ma... veramente ci troveremmo con 1300 € l'anno sul groppone?  Questo non sarebbe possibile, con i contributi da donazioni attuali!

E allora... idee?

Un attimo! Nel labirinto del web, un'altra pagina delle stesso sito parla invece di 99 € / anno + IVA. Questo sarebbe fattibile!

Ho capito, devo aprire una chat con il servizio clienti...

Questa è l'offerta Personal da 100€ + IVA + costi (300€)

Apertura Associazione 100% online
  • Creazione statuto e atto costitutivo online
  • Revisione e verifica con un esperto
  • Scelta del tipo di associazione più adatta
  • Guida completa adempimenti necessari
Contratti e documenti su misura: 3 all'anno
  • 200+ tipologie create da esperti
  • Personalizzabili online in pochi minuti
  • Sempre aggiornati a norma di legge
  • Formati PDF/Word/HTML
Consulenze con legali esperti:1 all'anno
  • Parli con un professionista entro 48 ore
  • Risolvi qualsiasi esigenza o dubbio legale
Nessuna priorità di servizio
Avvocato dedicato non incluso
 
 Ma prima di affidarsi a corpo morto a LexDo, c'è da fare un confronto con altri servizi simili, e comunque dare una occhiata queste indicazioni passo-passo, ed magari anche a queste altre
cladigi88 ha reagito a questo messaggio.
cladigi88

Prof., ha avuto qualche riscontro dal servizio clienti?

Cita da cladigi88 su 16 Ottobre 2024, 16:31

Prof., ha avuto qualche riscontro dal servizio clienti?

No, non li ho interpellati, ho passato la settimana a cercare il modo migliore per ricontattare (uno ad uno) quanti avevano risposto al sondaggio offrendosi di collaborare, stimolando alla auto-organizzazione e conoscenza reciproca tramite forum, a quanto pare senza troppo successo. Anche la ristrutturazione del forum su tre libelli di accesso, ospiti/nuovi/interni, non sembra aver cambiato di nulla lo stato delle cose.

La mia opinione è quella di poter affrontare la questione associazione quando si sarà concretizzato uno zoccolo duro di soci fondatori, con i quali (prima di imbarcarsi nell'avventura associativa) si vorrebbe instaurare un livello di conoscenza reciproca sufficiente a determinare la fiducia reciproca. In fin dei conti l'associazione è per definizione democratica, con l'assemblea che ha pieni poteri

C'è poi la questione statuto, regolamento e carta dei valori, a cui sarebbe opportuno iniziare a mettere mano, prima di procedere

Al momento sto pensando di realizzare un Doodle per organizzare una prossima Videocall, da reclamizzare sui diversi canali, e di cui è opportuno definire preventivamente l'OdG,  anche in forma collegiale 

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cladigi88andpia

Professore, non posso che concordare. Non demordiamo 💪🏻

Basato sul lavoro di Thomas Belser