Prima di affrontare lo studio dei mezzi trasmissivi, e dopo aver approfondito le tecniche di modulazione analogica e numerica, applichiamo alla
trasmissione dei segnali i principi di
teoria dell’informazione esposti al cap.
9. Lo scopo è innanzitutto quello di stabilire
i limiti entro cui è possibile operare, ovvero quale sia
il massimo teorico del tasso di informazione
R trasmissibile su un determinato canale
rumoroso, ovvero a cui è associata una probabilità di errore
Pe. Tale massimo è noto come
capacità C del canale, espressa in bit/secondo anche se in definitiva dipende da grandezze di natura continua come
potenza,
banda, e
livello di rumore in ricezione; le conclusioni a cui si giunge sono quindi applicate ai casi studiati di trasmissione analogica e numerica, fornendo la motivazione al compromesso banda-potenza più volte citato. Il capitolo prosegue illustrando le tecniche necessarie per approcciare il più possibile da vicino il limite individuato, ovvero gli algoritmi denominati
codici di canale che, attraverso l’introduzione (in forma appropriata) di ridondanza, consentono di rivelare e correggere gli errori di trasmissione, a patto di aumentare l’occupazione di banda, od il tempo di trasmissione. In tale ambito sono dettagliati i metodi che ricadono nelle categorie dei codici
a blocco,
convoluzionali ed a
decodifica iterativa.