L’edizione 2.0 è fresca di stampa

Eh si, ci ho messo praticamente un anno, ma finalmente le più di 900 pagine dell’edizione 2.0 sono fisicamente disponibili in formato cartaceo, suddivise in due volumi per i quali ho realizzato le seguenti clamorose copertine con lo scopo di

Che dite, sono troppo vistose rispetto al tipo di contenuti? E’ perché l’apprendimento deve essere guidato dalla gioia della scoperta!

Anche stavolta ho scelto di affidarmi ad uno stampatore on-demand, dunque per l’acquisto ci si può rivolgere al loro sito cliccando sulle immagini soprastanti, oppure ai tradizionali book-store come Feltrinelli, Mondadori, Hoepli, LibreriaUniversitaria… fino all’immancabile Amazon. Ma non solo, perché i volumi sono ordinabili anche presso le librerie di strada, citando il codice ISBN.

La newsletter inviata agli iscritti contiene inoltre i dati relativi ai Bilanci, sia di tipo economico che di diffusione e di efficacia della presenza in rete, dunque rimandiamo alla newsletter per tali considerazioni. Qui spendiamo invece qualche parola sull’epopea delle copertine…

Nuova vita alla casetta

Sei curioso di sapere chi sia il talentuoso artista che ha creato queste tavole? Volendo essere al passo con i tempi, ho messo all’opera l’IA generativa adottando la tecnica dell’impainting per creare un nuovo disegno che si armonizzi attorno ad una immagine preesistente, che nel nostro caso è la celebre casetta che per tanti anni è stata la mascotte di copertina.

Occorre quindi aggiungere un prompt testuale in cui si tenta di descrivere la parte del disegno mancante (ammesso che ci si riesca), più una serie di modificatori che contribuiscono allo stile, ai colori, al riferimento ad illustratori ed artisti…

A quel punto l’algoritmo ci mette del suo, cioè trae ispirazione da ciò che ha visto durante l’apprendimento, e fornisce risultati che dipendono anche da un seed casuale, che per me rappresenta l’estro artistico. Ci sono voluti molti tentativi, combinazioni e re-mix, alcuni dei quali possono essere ammirati qui. Il risultato dipende ovviamente dalle dimensioni e dal posizionamento sulla tela della casetta di partenza.

Qui sotto sono riportati alcuni ulteriori esiti, dei più vari: per vederli nella dimensione e formato originali, clicca pure sulle immagini.

Riflessioni sull’Intelligenza Artificiale

Per me che ho vissuto in pieno l’era della rete, da Finonet, FTP e Gopher, fino agli attuali Tik Tok, deep web e porcate varie, sono semplicemente fiero di essere riuscito a contribuire alla conoscenza condivisa, come appare dai risultati di diffusione. Ora la nuova frontiera si chiama Intelligenza Artificiale, una scienza che deve tanto alla rete, così come alla statistica ed alla cibernetica, e resa possibile dai continui progressi dell’hardware.

Mentre l’era della rete ci ha portato ad un sovraccarico di informazione, l’opportunità che l’IA ci offre è di riuscire a sfruttarla per tentare una sintesi dello scibile a disposizione, la dove si evidenzi una convergenza di conclusioni tra diverse fonti indipendenti. Probabilmente i vari spider che perlustrano la rete per conto dei chatbot hanno già fatto tesoro dei contenuti che ho immesso in rete! Auguriamoci quindi un futuro in cui l’IA ci aiuterà nell’apprendimento e valorizzerà le nostre capacità espressive, potendo rispondere alle domande più impensate senza mai stancarsi, ed educando il visitatore a porle nella forma più efficace.

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