Capitolo 14: Prestazioni delle trasmissioni modulate Su Capitolo 14: Prestazioni delle trasmissioni modulate Sezione 14.2: Prestazioni delle trasmissioni AM 

14.1 Il rumore additivo nei segnali modulati

Consideriamo un segnale modulato x(t) ed affetto da un rumore additivo gaussiano bianco a media nulla n(t) (§ 8.4.2) con densità di potenza
Pn(f) = N02
la cui occupazione spettrale è considerata costante a tutte le frequenze di interesse.
Filtro di ricezione
Prima ancora di essere demodulato il segnale ricevuto viene fatto passare attraverso un filtro di ricezione passa-banda
figure f95.1.png
HR(f) centrato sulle frequenze del segnale, in modo da limitare la banda del rumore ricevuto e conseguentemente ridurre la potenza del rumore in ingresso al demodulatore. La risposta in frequenza HR(f) del filtro ha modulo costante nella banda del segnale, e tende a zero al di fuori di essa, in modo che il segnale utile x(t) transita inalterato, mentre il rumore n(t) diviene limitato in banda, producendo l’uscita ν(t).

14.1.1 Rapporto segnale-rumore

La qualità di ricezione (in funzione della frequenza) dipende dalla densità di potenza Px(f) del segnale modulato e da quella Pν(f) del rumore filtrato, in base al rapporto
SNRRF(f) = Px(f)Pν(f)
in cui Px(f) dipende dal tipo di modulazione (cap. 12), mentre per quanto riguarda il rumore, dopo il filtraggio Pν(f) risulta pari a
(14.89)
Pν(f) = Pn(f) |HR(f)|2 = N02 |HR(f)|2
D’altra parte, ha senso valutare l’SNR complessivo, ovvero il rapporto tra la potenza di segnale e quella di rumore totali: la prima risulta allora pari a
Px = −∞Px(f)df
mentre per quella di rumore dalla (14.89) si ottiene
Pν = N02 −∞|HR(f)|2df
valutando cioè la potenza di rumore che attraversa il filtro di ricezione HR(f).

14.1.2 Banda di rumore

Definiamo questo concetto con l’aiuto della fig. 14.3, dove in alto è rappresentata la densità spettrale del segnale modulato, che occupa una banda[684]  [684] Il pedice RF sta per radio frequency ed indica l’occupazione di banda a frequenze positive di un segnale modulato. BRF.
figure f95.2.png
Figure 14.3 Densità spettrale al ricevitore, filtro di ricezione
e rumore bianco passa banda equivalente
Nel caso fosse possibile adottare come filtro di ricezione un passa banda ideale (§ 13.1.2.1) si otterrebbe Pν = N0BRF; invece HR(f) presenta una regione di transizione (vedi fig. 14.3-b)) che ne accresce la banda ad un valore Bν > BRF. La potenza totale del rumore uscente da HR(f) risulta pertanto pari a
Pν  =  N02 −∞|HR(f)|2df =   =  N0 0|HR(f)|2df = N0BN|HR(f0)|2
Il termine BRF ≤ BN ≤ Bυ rappresenta la cosiddetta banda di rumore definita come
BN = 0|HR(f)|2df|HR(f0)|2
ossia come la banda di un filtro ideale equivalente che lascia passare la stessa potenza di rumore, come rappresentato in fig. 14.3-c).
Dato che l’effettiva banda Bυ del filtro di ricezione dipende da complessità e costo del filtro, e dunque può essere pensata come negoziabile in sede progettuale, a volte si procede assumendo BN = BRF ovvero come nel caso ideale, con l’accortezza che in tal caso i valori di SNR calcolati al § 14.2 saranno pari al massimo possibile, a cui defalcare successivamente le penalizzazioni legate alla effettiva implementazione.

14.1.3 Demodulazione del processo di rumore

Il rumore ν(t) in uscita dal filtro di ricezione HR(f) è un processo ergodico bianco a media nulla di tipo passa-banda, e può quindi essere descritto nei termini delle sue componenti analogiche di bassa frequenza:
(14.90)
ν(t) = νc(t) cosω0t − νs(t) sinω0t
Allo scopo di valutare la densità di potenza Pνc, νs(f) delle c.a. di b.f. di ν(t), facciamo riferimento alla figura 14.4
figure f95.3.png
figure f95.4.png
Figure 14.4 Densità spettrale e d.d.p. delle c.a. di b.f. del rumore demodulato
che a sinistra mostra la densità di potenza Pn(f) = N02 del rumore n(t) in ingresso ad un filtro di ricezione HR(f) ideale e con risposta in frequenza unitaria |HR(f0)|2 = 1; pertanto risulta
Pν(f) = N02 rectBN(f − f0) + N02 rectBN(f + f0)
e quindi dato che P+ν(f) = Pν(f) la (14.36) di pag. 1 fornisce
Pνc(f) = Pνs(f) = P+ν(f + f0) + Pν(f − f0) = N0 rectBN(f)
Come discusso al § 11.4.4.2, νc(t) e νs(t) sono due processi congiuntamente gaussiani, ergodici, a media nulla ed incorrelati e pertanto statisticamente indipendenti in quanto gaussiani. Abbiamo inoltre verificato come presentino anche uguale varianza (e potenza), a sua volta uguale alla potenza del rumore filtrato Pν, ovvero
σ2νc = σ2νs = Pν = N0BN
Il lato destro di fig. 14.4 rappresenta come nelle condizioni descritte la posizione di ν(t) nel piano dell’inviluppo complesso sia una v.a. bidimensionale a componenti gaussiane indipendenti e con identica d.d.p.; osserviamo inoltre che nel caso in cui la banda di ν(t) sia stretta rispetto a f0, l’inviluppo complesso ν(t) = νc(t) + jνs(t) evolve lentamente rispetto alla velocità di rotazione di ν(t)e jω0t.
In definitiva quindi, operando una demodulazione coerente in fase ed in quadratura (§ 12.2.3.1) del segnale ricevuto, nelle componenti analogiche risultanti saranno presenti i termini additivi νc(t) e νs(t), entrambi di potenza Pν = N0BN.

14.1.4 SNR di sistema

La quantità
(14.91) SNR0 =  PxWN0 = SNR0
individua il parametro di sistema (o di riferimento) rispetto al quale confrontare l’SNR ottenuto per i tipi di modulazione discussi al cap. 12. La (14.91) è definita a partire dai valori delle condizioni operative, ovvero la potenza ricevuta Px, il livello di rumore N02, e la massima frequenza W del segnale modulante; viceversa non dipende dai parametri di trasmissione, come l’indice di modulazione. In pratica SNR0 corrisponde all’SNR in assenza di modulazione, ovvero ciò che si otterrebbe ricevendo direttamente il segnale di banda base con potenza Px in presenza di rumore additivo PN(f) = N02 attraverso un filtro passa basso con banda 2W.
Notiamo infine (e questo è valido anche per i casi che seguono) che SNR0 può riferirsi indifferentemente sia alle potenze di segnale che a quelle disponibili (vedi § 18.1.1.3), in quanto
SNR0 =  PxWN0 =  PxWN0 4Rg4Rg = WdxWdN
 Capitolo 14: Prestazioni delle trasmissioni modulate Su Capitolo 14: Prestazioni delle trasmissioni modulate Sezione 14.2: Prestazioni delle trasmissioni AM